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26 Maggio 2020

LA COOPERAZIONE ALLA BASE DELLE RELAZIONI

Non camminare davanti a me, potrei non seguirti; non camminare dietro di me, non saprei dove condurti; cammina al mio fianco e saremo sempre amici.”

(Anonimo cinese)

 

 

La vita è fatta di rapporti umani e interpersonali. Vi sono vari termini per definire una relazione, possiamo parlare infatti di amicizia, di amore, di fratellanza, di amore filiale, di sentimento per un gruppo, ecc. Pertanto, le relazioni con gli altri costituiscono uno dei fattori che maggiormente incidono sul nostro stato emotivo e sul nostro benessere o malessere psicofisico. Se chiediamo alle persone che cosa le fa sentire gioiose, la maggior parte ci risponderà: essere innamorati, sentirsi amati, avere una buona relazione col partner, con gli amici, con i figli, con i colleghi.

Se chiediamo cosa le rende tristi o arrabbiate ci diranno: non sentirsi compresi, avere un cattivo rapporto con i colleghi di lavoro, con il partner, con i genitori, litigare con qualcuno e così via. Insomma, buone relazioni producono emozioni piacevoli (gioia, allegria, serenità), mentre relazioni conflittuali determinano stati emotivi spiacevoli (paura, collera, tristezza). Purtroppo, le relazioni serene e reciprocamente gratificanti sono assai rare mentre ben più numerose sono quelle conflittuali, poiché nessuno – né in famiglia, né a scuola – ci ha mai insegnato ad impostare in modo sano e costruttivo i nostri rapporti con gli altri, a comunicare efficacemente con chiarezza ma senza asprezza, ad essere assertivi senza imporsi, a comprendere il punto di vista dell’altro, ad esprimere positivamente le nostre emozioni e sentimenti, a cooperare invece di combattere. In ogni caso, affinché un rapporto, di qualunque natura esso sia, possa essere gratificante e fonte di benessere è fondamentale che si basi sul sistema motivazionale interpersonale cooperativo.

Che cosa sono i Sistemi Motivazionali Interpersonali (SMI)?

Sono attività mentali complesse, in gran parte inconsce, che organizzano i nostri comportamenti e regolano le nostre emozioni in vista di una meta o di uno scopo ben definiti. In particolare, il sistema cooperativo ci direbbe: “Quando hai un obiettivo importante da raggiungere, cerca un tuo simile che abbia il tuo stesso obiettivo e mettiti d’accordo con lui per cercare di raggiungerlo insieme”. Il cooperativo, quindi, è attivato dalla percezione di un obiettivo comune che può essere raggiunto solo con il contributo paritetico di tutti i partner coinvolti nella relazione. L’attivazione di questo SMI è segnalata da comportamenti di tipo collaborativo, come il gesto indicativo del mettersi fianco a fianco e non, per es., faccia a faccia che sottende sfida/competizione. L’empatia e la lealtà reciproca caratterizzano il sistema cooperativo e l’emozione che si presenta successivamente è la gioia da condivisione, fino alla gratitudine reciproca, alla stima, alla fiducia e all’amore amicale. Se l’obiettivo condiviso non viene perseguito, si sperimentano colpa e rimorso, fino all’isolamento e alla sfiducia oppure risentimento e collera perdurante fino all’odio. Sentimenti questi che finirebbero con il rendere “tossica” una relazione.

Pensiamo alla relazione di coppia, attivare il sistema motivazionale cooperativo significa, in primis, individuare come coppia un obiettivo condiviso (per es., comperare casa) e successivamente attivarsi in maniera congiunta affinché insieme, in maniera paritetica e non sbilanciata, in cui un partner cerca di imporre le sue idee e i suoi gusti all’altro, si possa raggiungere la meta. L’ingrediente fondamentale per non disattivare il sistema cooperativo è sicuramente la negoziazione. Negoziare significa individuare e applicare modalità utili a coordinare attività basate su interessi o posizioni in parte differenti e in parte opposti, alla ricerca di un accordo che sia di reciproco soddisfacimento, mantenendo una costruttiva relazione interpersonale. Per fare ciò è importante utilizzare “metodi non distruttivi”, anche perché la negoziazione è (dovrebbe essere) un processo condiviso di ricerca di soluzioni. Provare per credere!

 

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