La primavera… il risveglio dei sensi
“Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura; ha le labbra di carne, i capelli di grano. Che paura, che voglia che ti prenda per mano; che paura, che voglia che ti porti lontano”.
Fabrizio De André.
Con la bella stagione, le giornate si allungano, si avverte un irrefrenabile bisogno di stare all’aria aperta e ci si percepisce meno stressati. Aumentano i valori degli ormoni che regolano il tono dell’umore e la sessualità. Si attivano olfatto, vista, udito, tatto, gusto e uomini e donne si attraggono di più.
Nel periodo invernale, in ugual misura sia negli uomini che nelle donne, si verifica un letargo dei sensi che viene interrotto con il cambio di stagione e precisamente con l’arrivo del piacevole caldo primaverile. Tutto si riattiva e riprende vita grazie alla primavera che con i suoi colori ed i suoi profumi agisce favorevolmente sul tono dell’umore e sull’assetto ormonale. Le giornate si fanno più lunghe e di conseguenza aumentano le ore di luce, così come le temperature. Si avverte il bisogno di uscire di più, lo stress diminuisce o per lo più si ha la sensazione di tollerarlo maggiormente, i valori di dopamina e serotonina (gli ormoni che regolano l’umore) e quelli del testosterone e dei feromoni (ormoni della sessualità) crescono e così anche il bioritmo si rivitalizza. Le conseguenze di tutta questa riattivazione sono immediate: olfatto, tatto, udito, gusto e vista vengono stimolati, la donna percepisce il bisogno di essere più aperta verso l’esterno e l’uomo avverte questo cambiamento, assecondandolo.
Occorre, però, precisare che molto dipende dall’umore di base di una persona, infatti se questo è piuttosto basso il cambiamento non si avverte fino in fondo. In definitiva, la bella stagione agisce favorevolmente sull’umore solo se la persona non oppone resistenza e se ha un equilibrio umorale piuttosto stabile.
In primavera ed in estate, le ore di luce in più hanno un effetto euforizzante e antidepressivo, stabilizzano l’umore e riattivano tutti i sensi. Lasciarsi l’inverno alle spalle significa rinunciare a stare chiusi in casa per tutto il giorno o per più giorni a causa del freddo, della pioggia o, semplicemente, perché fa buio presto.
Con la bella stagione rompiamo le “gabbie” (sia fisiche che mentali) in cui viviamo, ci liberiamo dalla cosiddetta “sindrome da spazio confinato”, caratterizzata da cattivo umore, aggressività, irritabilità, insonnia, rigidità e dolori muscolari, nonché varie somatizzazioni dovute al quotidiano conflitto tra il nostro bisogno di spazi vitali e la realtà fatta di ambienti sempre più piccoli (case sempre più piccole e uffici sempre più microscopici).
Il lavarsi più volte al giorno a causa del caldo, determina un maggiore profumo della pelle e l’aumento degli ormoni sessuali genera, a livello epidermico, la produzione di feromoni. Tutto ciò ha un potente effetto nel governare le nostre reazioni istintive di fronte ad un’altra persona o situazione. Pertanto, con il caldo e la pelle scoperta si liberano più feromoni, ossia sostanze chimiche in grado di attivare l’attrazione sessuale tra i membri della stessa specie. In realtà, queste invisibili e potentissime sostanze mediano tutte le emozioni principali collegate alla sopravvivenza e alla conservazione della specie, più in generale, regolano tutte le relazioni della nostra vita. I feromoni influenzano l’attaccamento tra mamma e bambino, l’attrazione erotica ed affettiva tra persone di sesso differente e tra persone dello stesso sesso.
Quando i feromoni mediano reazioni che scaturiscono dal contatto tra le persone promuovono risposte di simpatia, di apertura, di accoglienza, di disponibilità, con conseguente abbassamento dell’ansia e dello stato di allerta. Si attivano immediatamente gli altri sensi, infatti ecco che subito di crea il feeling, lo sguardo capta altri segnali visivi complessi, dando inizio ad un vero e proprio gioco di seduzione. Viene stimolata la vista e si percepisce di più l’estetica della persona, come questa si esprime verbalmente, come si veste, come si muove e come si comporta; ma anche il suo linguaggio non verbale: come comunica con il corpo, come sorride, la mimica del volto e delle mani. Il cervello legge tutti quei segnali e li confronta con milioni di ricordi precedenti, in pochissimi secondi, stabilendo un primo livello di simpatia o antipatia.
Inoltre, il nostro cervello ascolta anche di più, infatti si attiva il cosiddetto “feeling tone”, ossia si cerca di cogliere il tono emotivo che sottende la comunicazione verbale, il “come” vengono pronunciate le parole (gentile o rozzo, sensuale o freddo, persuasivo o provocatorio, conciliante o aggressivo, divertente o noioso, accattivante o saccente). In pratica, si coglie un altro segnale legato soprattutto alle emozioni che ci induce a provare simpatia o avversione, sintonia o divergenza.
Accade così che siamo portati ad aprirci verso l’altro, ci si sfiora o ci si abbraccia e grazie al tatto anche la pelle aggiunge i suoi segnali positivi o negativi, in cui i feromoni hanno di nuovo un ruolo fondamentale, specie se ci si bacia. Anche la bocca, nell’apparato gustativo, ha gli stessi recettori per i feromoni che ha l’olfatto. Non a caso olfatto e gusto sono gli unici due sensi chimici. Ecco perché se siamo attratti dall’odore dell’altro, quasi sempre ci piace anche il gusto dei suoi baci.
La bella stagione dà, inoltre, la possibilità di contattare e sperimentare la propria sensualità. Essere sensuali è un moto che deriva dal’animo, che ha come via privilegiata quella dei sensi che è più diretta, pura e non è mediata dai giudizi della mente. La testa, invece, incasella, filtra, categorizza, costringe, limita. Liberarsi dalla schiavitù della mente, offrire un ascolto puro e incontaminato a quanto i sensi trasmettono è la strada maestra verso un modo di essere se stessi più autentico.
E’ tutto ciò che consente una piena libertà espressiva ed un contatto puro e diretto con l’altro.
Ascoltare se stessi, i propri bisogni, desideri, necessità e sapervi rispondere in modo consono è la
base per provare soddisfazione nella vita. Inoltre, una persona serena e felice risulta anche più attraente.
E tu, stai già beneficiando dell’arrivo della primavera? Lo senti il risveglio del corpo, della mente e dei sensi?